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Arisa

In tutta "Sincerità"...ci è o ci fà?

di Tom Crisci

© tutti i diritti riservati

 

 

Sanremo, 18 Febbraio 2009. Al Teatro Ariston è da poco passata la mezzanotte e l’ultimo concorrente della categoria “giovani” sta per presentarsi su uno dei palchi più prestigiosi d’Italia.

Facce stanche, qualche sbadiglio qua e là e all’improvviso, dalla celeberrima scalinata, appare una stranissima persona che sembra uscita direttamente da un cartone animato o dallo staff di un circo: occhiali neri dalla montatura spessissima, il naso che sembra posticcio, un vestito che ricorda il primo giorno di scuola elementare ed una posa da “zecchino d’oro”!

L’apparizione di questa inconsueta figura deve avere sconcertato non poco sia il pubblico dell’Ariston che gli spettatori seduti comodamente sul divano a casa, davanti al televisore.

Qualcuno si sarà chiesto se non era un comico dell’ultimo momento buttato sul palco “a sorpresa”, ma dopo quei pochi secondi di stupore, sono arrivate musica e parole!

Arisa, con un’espressione indecifrabile sul volto, inizia a cantare: “Sincerità.”. Ed e’ una melodia senza tempo con un testo a dir poco disarmante! Sulle prime si resta spiazzati, quasi al pari dell’effetto appena provocato dall’immagine dell’artista, ma dopo pochi attimi ci si accorge che funziona, ha qualcosa di nuovo e di magico e ne sono testimoni i generosi battiti di mani a tempo di musica del pubblico che tiene il tempo con allegria. Funziona e, dopo averla ascoltata una volta, si pianta nel cervello e non ne esce più per giorni! Una qualità “imprescindibile”- usando uno dei termini cari ad Arisa - per un brano destinato al grande pubblico. Poteva passare inosservata una ragazza del genere e con una canzone come questa?

 

 

 

Ci si chiede a volte se certi proverbi abbiano un fondo di verità: “Beati gli ultimi perché saranno i primi”. Qualche volta funzionano, perchè Arisa è stata l’ultima a cantare ed è arrivata prima, vincendo Sanremo nella categoria delle nuove proposte e aggiudicandosi anche il premio della critica!

Ma chi è Arisa e da dove viene? Qual è stato il suo percorso artistico e musicale?

Arisa, all’anagrafe Rosalba Pippa, ha coniato il suo nome d’arte con le iniziali dei cinque nomi che costituiscono la sua famiglia, alla quale dice di essere molto legata.

Muove i suoi primi passi nel mondo della musica alla tenerissima età di quattro anni, partecipando ad un concorso curato da Gianni Morandi interpretando il brano “Fatti mandare dalla mamma”. Da allora è stato un continuo tentativo di fare del canto una professione: a sedici anni si classifica prima in un concorso al quale prende parte con il pezzo “My All” di Mariah Carey, nel 2007 vince una borsa di studio presso il CET di Mogol, dove conoscerà l’attuale fidanzato Giuseppe Anastasi, creatore dei testi e di gran parte della musica di tutto il suo album. Poi finalmente, nel 2008, arriva la conquista di “Sanremo Lab” con l’ammissione alle nuove proposte del Festival. A sostenerla l’indimenticabile Lelio Luttazzi, grande artista e voce dello storico programma radiofonico “Hit Parade”.

La domanda più frequente che tutto il web, i media e la tv si sono posti è se Arisa “ci è” o “ci fa”.

In effetti, soprattutto in televisione, pare totalmente spaesata ed assente. Molte delle sue risposte farebbero pensare ad una ragazza “d’altri tempi”, un po’ svampita, timida e bisognosa di incoraggiamento.

 

Che delucidazioni potrebbe darci l’Astrologia in merito?

Uno sguardo attento al suo tema natale, ci porterebbe a credere che con altissima probabilità “ci faccia” e che il suo sia un atteggiamento studiato nei minimi dettagli.

Intendiamoci, la sua non è assolutamente falsità e mancanza di trasparenza. Il Sole in Leone, pur essendo esibizionista e sovente un po’ “pieno di se”, è comunque generoso, franco e leale. La Bilancia all’Ascendente non contraddice affatto queste prerogative, essendo un segno portato per l’onestà e il senso di giustizia e poi c’è anche Saturno, esaltato e strettamente angolare, quale ulteriore conferma di una certa integrità e serietà di propositi.

Potremmo quindi pensare che questa immagine appositamente costruita, sia dovuta al gusto di inventarsi un personaggio, di indossare una maschera ed il tutto è indicato assai chiaramente da uno spettacolare campo I con Plutone e Saturno strettamente angolari e Giove congiunto a Marte in domicilio nel segno dello Scorpione. Quindi Arisa, oltre alle notevoli qualità canore, è soprattutto un personaggio!

Ed il fatto che lo sia non è una semplice impressione, ma una certezza: in effetti, una piccola casa di moda toscana, dal nome “Clotilde”si è occupata di curare il suo look “anni trenta”, studiandolo nei minimi particolari.

Ma le conferme arrivano, come sempre, dalle simbologie astrologiche ed emergono soprattutto sentendo le risposte date dall’artista nelle interviste e nelle sue scelte professionali: Arisa, prima di diventare cantante a tutti gli effetti, è stata un’estetista (=Bilancia all’ascendente) specializzata in trucco teatrale (=forte campo I, Plutone angolare),  e dipinge, ama la grafica (=ancora Bilancia) ma soprattutto crea e disegna gioielli (=Sole e Venere in Leone).

Ancora più stupefacenti sono alcune sue dichiarazioni (1) : “Se fosse per me, andrei sempre in maschera. Mi sarebbe piaciuto nascere così, senza dovermelo fare. Mi piace essere una bambola” e poi “Non voglio vedermi troppo comune. Il mio desiderio è essere unica, far sorridere, esternare me stessa” e ancora “Se pare che reciti, è che sono nata per fare questo mestiere”. Queste affermazioni sono la quintessenza del significato più profondo del campo I: l’identità in primo piano, l’importanza dell’apparire e dell’effetto della propria immagine sugli altri che in Arisa diventa un bisogno estremamente potente e categorico, vista la presenza di Saturno e Plutone. La congiunzione è poi sostenuta da un sestile con il Sole in Leone, già per natura egopatico e bisognoso di una platea.

L’ultima pennellata a questo quadro fatto di candido egocentrismo è data dal titolo dell’ultimo singolo dell’artista: “Io sono” e qui andiamo ben oltre a quello che ci si potrebbe aspettare dalle simbologie astrologiche!

La possibilità di intraprendere la carriera artistica è indicata in molti punti del tema di Arisa. Il Sole è in trigono con Nettuno(=la musica) che governa il campo VI in Pesci e abbiamo anche Venere piazzata in campo X, settori zodiacali legati al lavoro e alla vocazione personale.

Tuttavia i due grandi artefici di questo tema sembrano essere Venere e Saturno e soprattutto quest’ultimo dà un’impronta molto marcata a tutta la carta. In effetti, a parte l’angolarità e l’esaltazione del pianeta, abbiamo anche Venere – governatrice d’Ascendente – nel campo X, che rafforza le caratteristiche saturnine. Per questo in Arisa pare nascondersi un bisogno di controllo su ogni cosa e persona. Emergono quindi forti caratteristiche del Capricorno, un segno che è tutt’altro che disorientato e fa pensare ad una persona ambiziosa ed inflessibile che dirige e pianifica tutta la propria vita, nonostante appaia come una ragazza dolce e conciliante.

Essendo poi Saturno strettamente congiunto all’esibizionista Plutone, il gusto di mascherarsi diventa veramente una delle caratteristiche più importanti. Ecco perché potrebbe essere poco credibile il suo atteggiamento da persona “tra le nuvole”, soprattutto con una Luna da manager (2) piazzata in Vergine e congiunta a Mercurio in domicilio. Parole di Arisa: “E’ come se avessi un radar per le cose che mi servono”. E’ talmente perfetta come frase per descrivere una Luna verginea, che nemmeno un astrologo ci avrebbe pensato!

Gli stessi valori Vergine, inseriti in un tema dalla forte impronta saturnina e convenzionale, fanno pensare che Arisa sia sintonizzata su cose semplici ed essenziali e le parole delle sue canzoni lo riflettono in modo chiaro: cene intime con amici, sincerità nei rapporti, formare una famiglia, mutui da pagare e pensioni precarie. Lei stessa si definisce tradizionalista, una qualità che oggi appare come una bizzarria, vedendo il mediocre anticonformismo sessuale e la volontà di stupire con il  “diverso a tutti i costi” che riempie la maggior parte degli spettacoli e della musica attuale.

Anche questo essere squisitamente normale farà parte del suo travestimento? Chissà!

Quello che è certo, nonostante il forte individualismo, è che in Arisa dobbiamo sempre fare i conti con l’ascendente Bilancia. C’è quindi il bisogno di avere qualcuno accanto con cui condividere tutto, sia a livello intimo che professionale – e l’importanza del fidanzato Giuseppe Anastasi, artefice di gran parte dei brani, lo conferma ampiamente – ma non solo: Arisa, con molta probabilità, crede nel lavoro di equipe e nei progetti a più mani, visto che c’è anche un sostenuto campo XI che oltretutto le permette di trovare conoscenze ed amicizie giuste.

Sussiste quindi, tra Ascendente Bilancia e campo XI, anche una certa ricerca dell’equilibrio, del “giusto mezzo”.

Cosa potrebbe turbare questo equilibrio?

Se abbiamo constatato che Venere riveste una certa importanza nella sua carta, non può passare inosservata la quadratura tra quest’ultima e la coppia Marte/Giove nel segno dello Scorpione. Cosa potrebbe significare? Innanzitutto paura. Una paura che non è finzione scenica come indicano gli altri valori del tema, ma è più reale che mai e potrebbe insinuare una certa ansia nei rapporti affettivi, tanto più che Marte regge anche il campo VII in Ariete (=le relazioni con soci e partner).

Paura forse dovuta ad una certa timidezza nei rapporti intimi, una volta scesa dal palco e tolta la maschera. Un timore che può dare a tratti un carattere scontroso e pignolo.

Ma soprattutto, quel Giove indica la possibilità di un qualcosa che non sazia mai, che si tratti di conferme a livello sentimentale, dell’attenzione altrui o delle mete che ha raggiunto. Il rischio dunque è quello di una sottile e nascosta incapacità a godere veramente dei risultati ottenuti, di essere un’eterna insoddisfatta, per quanto grande possa essere il posto che si conquista. Ma d’altra parte si sa che la scontentezza di se stessi è quasi sempre la molla che scatta nelle persone vincenti.

 

Cosa indicano i pianeti in transito sul tema natale di Arisa per l’istante in cui ha vinto “Sanremo Giovani”?

Come spesso succede nei periodi in cui si consegue un importante obiettivo personale, abbiamo il passaggio di Saturno sulla coppia Luna/Mercurio-radix, interessante soprattutto per la simbologia di popolarità della Luna e anche perché la stessa governa il campo X in Cancro. Ma non è solo questo transito che segnala l’importante riconoscimento: infatti, c’è anche Urano in esatto trigono al Medio Cielo.

Ovviamente questa vittoria non rappresenta che l’inizio del felice concatenamento di eventi che in poco tempo hanno reso Arisa una star a livello nazionale. Quindi i transiti degni di nota sono da inquadrare nel periodo successivo. Abbiamo infatti, verso la fine di Marzo, due transiti di notevole impatto : Giove all’esatto trigono di Saturno radix e Nettuno al trigono di Plutone-radix i quali, considerata la grande importanza della congiunzione di questi pianeti all’Ascendente, non fanno che confermare ulteriormente la possibilità di un periodo quanto mai positivo per la carriera artistica e le iniziative personali (campo I e X).

Ci sono anche transiti tesi, soprattutto al momento della vittoria: Giove e Mercurio al quadrato di Marte e all’opposizione di Venere-radix, Nettuno in opposizione al Sole ed Urano opposto a Mercurio-radix.

La cosa, riflettendo più attentamente, non dovrebbe stupire più di tanto. In effetti, è normale una certa perplessità e confusione quando si raggiunge un enorme successo che probabilmente non ci si aspettava. Cosa potremmo pensare in merito?

Ci saranno probabilmente cambiamenti improvvisi da affrontare e forse spostamenti numerosi e assillanti (Urano opposto Mercurio), scelte importanti da effettuare molto rapidamente, riconsiderare alcune priorità e rapporti (Giove in cattivo aspetto a Marte e Venere) e lo stesso transito di Saturno sulla Luna, pur conferendo potere e riconoscimenti notevoli, esige quasi sempre in cambio delle rinunce e moltissimo impegno. Ma Arisa è una persona lungimirante e, passato lo smarrimento iniziale, possiamo quasi scommettere ad occhi chiusi che non si lascerà sopraffare facilmente da queste paure e punterà dritto sugli obiettivi per i quali ha duramente lavorato.

 

 

Tom Crisci, 07-06-2009

 © tutti i diritti riservati

 

 

 

Note:

 

(1)     Tratto da un’intervista su “Il Giornale.it” a cura di Giancarlo Perna

        http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=338262&START=0&2col

 

(2) La Luna in Vergine indica spesso, soprattutto nei temi femminili, la capacità quasi istintiva di capire un affare vantaggioso o qualsiasi cosa possa tornare utile, donando spiccate qualità commerciali, un notevole senso degli affari e doti organizzative.

Ne è un brillante esempio la ormai popolarissima star americana Madonna (Maria Luisa Ciccone) che – come Arisa – è nativa del Leone ed ha la Luna in Vergine congiunta a Mercurio. Nonostante le ovvie differenze tra le due artiste, curiosamente notiamo anche in questo tema un'importante Luna in campo I  (=l’importanza data all’immagine ed il bisogno inventarsi un personaggio), mentre altre persone dietro le quinte svolgono il lavoro di arrangiatori ed autori musicali.

 

 

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