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Transiti, Rivoluzioni Solari e Tema Natale...

 

 

Pianeti che sfrecciano senza sosta seguendo orbite stabilite da una mente superiore e sconosciuta...Stelle che brillano nel cosmo con struggente intensità e dolcezza... Galassie mute che ci osservano... in che misura può tutto questo influenzare la nostra vita?

 

Sembrerà strano detto da un astrologo, ma la risposta è paragonabile ad una eco indistinta di una voce udita durante un sogno... Appare come un immagine che è li ad urlare per indicarci che è più vera che mai, ma che purtroppo i nostri occhi percepiscono distorta e sfocata, abituati a guardare solo il lato più evidente delle cose, limitando così anche le  capacità deduttive e intuitive della nostra mente.

 

Molte volte certi eventi traumatici o, viceversa apportatori di gioie e soddisfazioni, sono talmente eloquenti nelle configurazioni dei pianeti in transito da fare quasi spavento, mentre altre volte passaggi ritenuti difficili e cruciali non hanno prodotto che pochi e lievissimi segni.

 

Che dire dunque?

 

Affrontando il discorso con termini un po' più concreti e tecnici, io credo che i transiti non facciano altro che seguire quello che già è esplicitamente scritto in un tema natale, indicandone semplicemente il "come", "perchè" e "quando". Ovviamente sono dello stesso avviso, anche per ciò che riguarda le Rivoluzioni Solari e Lunari, direzioni ed eclissi, strumenti a mio parere assai precisi ed eloquenti e non solo per tutto quello che concerne l'astrologia genetliaca, ma anche parlando di un qualsiasi avvenimento significativo per il quale può essere eretta una carta del cielo (fondazione di una città, promulgazione di una repubblica o inizio di una qualsiasi attività o società).

 

Riflettendo un po' più a lungo, non posso fare a meno di dedurre che il destino e le scelte di una persona siano piuttosto logiche, se, oltre ad osservare con attenzione un tema natale, provassimo a seguire le normali regole del buon senso. In altre parole, usando un esempio piuttosto banale, è difficile che "tizio" diventi un buon infermiere se sviene alla vista del sangue e che "caio" diventi un buon cantante se è completamente stonato o un ottimo scalatore se soffre di vertigini.

 

Constatato questo, sembra piuttosto palese che gli effetti futuri dei transiti saranno strettamente legati agli aspetti e posizioni per casa e segno che i pianeti avevano nel tema natale e quindi gli eventi da loro prodotti potrebbero cambiare in maniera molto sensibile, anche se il pianeta in transito ovviamente manterrà le sue simbologie di pianeta “difficile” o “facile”.

 

Basandomi su questi concetti, sono così giunto alla conclusione che ogni TN non è altro che un’antenna ricevente sensibile alla ricezione di un certo tipo di frequenze = transiti   che si possono più o meno stabilire esaminando soprattutto con cura e attenzione la dominante del TN di nascita e i relativi aspetti fra pianeti e posizione degli stessi. La diretta  conseguenza di tutto questo è che ogni tema natale ha dei punti specifici maggiormente sensibili di altri ai passaggi planetari.

 

Probabilmente è per questo che certi transiti pesanti, come quelli di Urano, Saturno o Plutone in certi temi producono talvolta eventi assai diversi da quelli che potremmo aspettarci, considerata la loro natura.

 

Infatti il vero dilemma nell’interpretazione corretta dei transiti, sta proprio nel fatto che noi possiamo più o meno facilmente capire, mediante le simbologie dei pianeti coinvolti, le scadenze e il tipo degli avvenimenti che potrebbero compiersi, ma ben difficilmente riusciamo a stabilire quanto lo sentiremo, come si manifesterà e insomma il grado di intensità  e proporzioni  degli avvenimenti che si verificheranno al passaggio dei pianeti sui punti importanti di una carta natale.

 

In altre parole, (come mero esempio astratto) un transito di URANO su un MARTE in Sagittario, potrebbe indicare incidenti, ma questi incidenti possono coprire una grossissima fetta di eventualità, dal disastro aereo in viaggio ad una semplice caduta dalla bicicletta, con o senza conseguenze gravi, oppure non provocare alcun incidente e manifestarsi solo a livello interiore, psicologico e su un piano più sottile, poco legato al pratico e agli eventi puramente fisici e materiali.

 

Le differenze sono troppe e se vogliamo davvero guardare in faccia la triste realtà, con uno spettro così ampio di possibilità (dal "niente o quasi" ad un incidente grave ) difficilmente potremmo lanciarci in previsioni sufficientemente attendibili, a meno che non si riescano ad individuare altri fattori che determinino queste differenze in modo marcato.

 

Tuttavia, ricordandoci che la perfezione non è di questo mondo, la domanda è: come si può stabilire questa entità quantificante l’effetto dei transiti?

L’unica variabile visibile all’istante sembra essere proprio il TN più o meno predisposto a sentire quel tipo di transito in un certo specifico modo e in un certo specifico momento del nostro vissuto.

 

Possiamo ancora paragonare questa osservazione alla predisposizione di una persona a certe malattie: se qualcuno fosse predisposto all’infarto basterebbero minimi fattori scatenanti per provocarlo o ad un altro che abbia nel suo ceppo familiare molti casi di tumore ai polmoni, per esempio, il fumo  farà molto più male che ad una persona non predisposta. Questa è certo solo una teoria, ma nella pratica è davvero arduo stabilire quali aspetti e configurazioni possano amplificare al massimo o rendere quasi insignificanti certi transiti. Tuttavia non posso evitare di pensare che sia una valida premessa  per capire l'eterno mutare degli eventi nel modo più reale possibile.

 

Io credo poi che ogni persona, durante la vita, segua una certa linea evolutiva che, se vogliamo essere realisti, non conosceremo mai con infallibile precisione: con questo voglio semplicemente dire che se in una carta abbiamo, per assurdo, una quadratura Sole / Saturno, non è scontato che durante il vissuto, la persona non abbia elaborato e superato certi limiti dati da questo aspetto (traendone anzi dei vantaggi in certi casi), ragion per cui l'effetto di un transito potrebbe essere qualcosa di molto diverso da quello che potremmo aspettarci.

 

Un’altra considerazione che mi viene in mente è questa: ogni transito è indissolubilmente legato a quello che io chiamo il clima generale astrologico, ovvero l’intricata trama di tutte le altre configurazioni planetarie che lo accompagnano e che possono riguardarlo direttamente o indirettamente, transitando altri punti della carta che possono aumentare o indebolire i suoi effetti.

 

Per fare un esempio chiarificatore: gli eventi indicati da un Saturno ipotetico che quadra il Sole, mentre in concomitanza c’è Giove in trigono allo stesso Sole, probabilmente si presenteranno in modo molto diverso se invece del trigono di Giove avessimo un’opposizione di Urano.

Similmente, un transito di Giove sul Sole, solitamente apportatore di soddisfazioni, non sarà poi così tanto benefico se contemporaneamente avessimo Urano e Saturno che quadrano l’Ascendente o altri punti importanti della carta.

 

Anche in riguardo  alle Rivoluzioni Solari, sono dello stesso parere: quelle più significative e indicanti eventi importanti (siano essi successi, elevazioni sociali e professionali, relazioni importanti, oppure malattie, lutti o incidenti di qualsiasi tipo) sono quasi sempre quelle che presentano gli stessi rapporti  fra pianeti ( e talvolta anche quasi le stesse posizioni nelle case) che sussistevano nella carta natale.

 

In riguardo alla posizione dell'Ascendente di RS nelle case del tema di nascita, ho spesso osservato che non sempre quando intercetta settori notoriamente problematici  (come le case 12°, 1° e 6°) indica un anno pericoloso o difficile, ma che il tutto dipende da come si presentavano le stesse case nel TN radix.

 

Nella Rivoluzione in corso tra l'anno 2005 e il 2006, ad esempio, ho avuto l'ascendente di RS in 12° radix, ed è stato uno dei migliori anni della mia vita: mi sono sposato, ho fatto due viaggi estremamente gratificanti all'estero e senza particolari problemi, ho conosciuto persone molto importanti per le mie attività, ho addirittura vinto una somma di denaro (anche se modesta)  e non ho avuto alcun fastidio di nessun tipo.

  

Nel mio caso posso aggiungere che la mia 12° radix è vuota: sarà forse questo il motivo per cui, quando vi si intercetta l'Asc di Rivoluzione, non accadono eventi particolarmente problematici? 

  

Lascio ad ognuno le rispettive conclusioni, in base alle proprie esperienze, pur rimanendo convinto che solo l'esame completo di tutti i fattori potrebbe dare delle indicazioni valide.

 

Il tema del Soggetto Maschile che vediamo, nel 1988 ebbe l'Ascendente  di RS piazzato nella casa 10° radix, un segnale considerato generalmente molto positivo, in concomitanza della quale viceversa si sono verificati eventi molto pericolosi, marcati e significativi:

 

           

       

 

La sera del 15 maggio 1989 (quindi durante il decorrere di questa RS) occorse a questa persona un tremendo incidente frontale. L'auto non era da lui condotta.

Si può facilmente notare come l’aspetto più problematico di questo tema natale sia la quadratura esatta tra Marte in 6° / Leone e Nettuno in 8° /Scorpione. Se si esamina bene la RS del 1988 a fianco, abbiamo la stessa quadratura che si ripete tra gli stessi pianeti con Marte a 9° Ariete quadrato a Nettuno 7° Capricorno il quale è situato tra l’altro nelle vicinanze dell’ascendente di RS.

 

E ci sono anche parecchie indicazioni piuttosto eloquenti: Marte si trova proprio sulla cuspide della 3° casa di RS, legata ai viaggi brevi, ai mezzi di trasporto e alle relative possibilità di incidenti.

 

Un “caso”? Io credo proprio di no.

 

Ma la domanda che dovremmo porci è questa: come mai con un Ascendente di RS in casa 1O° radix?

 

Si nota subito che la struttura del TN in esame si presta molto a dissonanze nel caso che l'Ascendente di RS venga intercettato in 1O° radix: infatti, a seconda dei gradi della casa 1O° in cui cade, potrebbe quadrare (come in questo caso) le posizioni radix dell 'Ascendente e della congiunzione Venere/Mercurio, oppure Saturno situato in 1° casa. Sono tutte posizioni piuttosto forti e anzi, soprattutto la congiunzione Venere/Mercurio la si può tranquillamente definire la dominante di questo tema, dal momento che siamo in presenza di ben 4 pianeti in Vergine(=mercurio), la Luna in Gemelli (=mercurio) e lo stesso Mercurio è poi angolare in casa 7° insieme a Venere.

 

E a questo punto io mi domanderei: potrebbe essere possibile che gli eventi indicati dall' Ascendente di Rivoluzione nelle case radix cambino a seconda del tema esaminato e della sua struttura, in modo che per certi TN, posizioni del Asc di RS in casa 12°, 1° o 6° siano meno sfavorevoli (o addirittura foriere di qualche vantaggio) rispetto ad altri TN che presentano già lesioni o posizioni critiche in queste case?

 

 

Un altro esempio emblematico:

 

 

 

 

IL soggetto, di cui ho riportato tema natale e RS di un avvenimento marcato (grafico a destra) perse, purtroppo, suo fratello il 17-06-2004 che rimase vittima di un incidente stradale.

Si può notare già nel TN una congiunzione Marte / Urano nella 3° casa (=fratelli e vicini del soggetto), che oltretutto lede il Sole in Vergine-11°casa, che sembra già indicare questa possibilità di incidenti (=Urano/Marte). La 3° casa di questo soggetto contiene oltretutto Giove che sta al quadrato di Venere che regge l’8°=lutti in Toro.

Comunque quello che si voleva far notare è che nella RS del soggetto che interessa l’arco di tempo nel quale è successo il fatto, salta subito all’occhio il ripetersi della congiunzione Marte / Urano e oltretutto lesa proprio da Giove che occupava anch’esso la 3° casa nel TN. 

 

 

 

Quest’ultimo esempio è tratto dall’ultima fatica di Grazia Bordoni, “Astrologia per comprendere i nostri Figli” (Edizioni Mediterranee, 2007) :

 

 

Il tema natale sopra riportato è quello di una sua ex-allieva deceduta purtroppo in giovane età a causa di una malattia riguardante il midollo spinale: certamente lo stellium in campo 6° fa comunque pensare alla salute in modo generico, ma quello che si nota subito è che Nettuno, importante in quanto è uno dei rettori dell’Ascendente Pesci, è in quadratura con Saturno (=l’apparato osseo) congiunto all’asse dei nodi e che anche l’altro rettore dell’Ascendente (= Giove) si colloca proprio nel campo 6°, quadrato ad Urano in campo 8° e congiunto al Sole che proprio il campo 6° governa  ( e del resto Urano regge poi il campo 12°). Venere (=la salute) è anch’essa situata in campo 6° e quadrata ad Urano in campo 8°. L'Ascendente Pesci è poi piuttosto fragile e scarsamente resistente alle malattie per sua intrinseca natura.

 

Una situazione che, insomma, potrebbe comunque, già di per se, far pensare a problemi seri di salute (anche se di certo nessuno avrebbe potuto prevedere con certezza che la  patologia sarebbe stata letale e soprattutto ad un’ età così precoce)

 

Ma, a parte questa breve analisi, il vero motivo per il quale ho voluto riportare questo esempio è per puntare l’attenzione su due cose:

 

1)       Il ripetersi della quadratura Nettuno/Saturno che sussiste nel TN radix nella RS 1998 (riportata a destra) e relativa all’insorgere della malattia.

 

2)       Il ripetersi del rapporto Venere/Urano (in quadratura nel TN e in opposizione nella RS 98). Questa Venere andrebbe valorizzata per ciò che riguarda l’anno esaminato, poiché, oltre a simboleggiare di per se la salute, regge anche il segno dell’Ascendente di RS (Bilancia) ed ho notato che in molti casi di anni infausti o problematici, il rettore dell’Ascendente di RS presenta quasi sempre lesioni e posizioni delicate.

  

In conclusione, appurato che un transito ha comunque un preciso significato che cambia in intensità e qualità di eventi a seconda del TN che lo riceve, ho trovato assai utile tenere conto della posizione terrestre che aveva in origine nel TN il pianeta transitante.

Ho spesso rilevato che se - esempio puramente astratto - Marte nel tema radix occupava la casa 2°, nel momento in cui transiterà su altri punti importanti della carta, indicherà assai facilmente eventi legati ai significati della casa 2° (denaro, proprietà &cc &cc.) i quali poi si combineranno con i significati del pianeta transitato.

 

Il discorso mi è sembrato valido anche visto "alla rovescia" : una Venere in casa 1° radix transitata da Saturno non necessariamente significherà un periodo funesto per gli affetti o effettive perdite e distacchi in questo senso, ma più facilmente riguarderà eventi legati all'immagine e alla personalità e alle altre simbologie di Venere, quali la bellezza e l'estetica o la salute, caratteristiche per certi versi consone alla casa 1°.

 

Sarà dunque più facile che durante questo transito sia ferita l’autostima del soggetto o che inizi una fase nella quale sarà insoddisfatto della propria immagine e aspetto fisico e che quindi (specialmente se donna) ricorra a frequenti appuntamenti con l’estetista o che si tormenti per un certo periodo guardandosi allo specchio e trovando ogni sorta di difetto.

 

In effetti ricordo un caso piuttosto calzante  di un mio conoscente che aveva due incisivi rotti da molto tempo: fu proprio durante il transito di Saturno (in concomitanza di un trigono di Giove) sulla sua Venere in casa 1° che decise di prendere appuntamento con un dentista ed effettuare la loro ricostruzione.

Ricordo che non fu un’operazione facile (=Saturno in transito) e che gli diede molte seccature e fastidi, ma alla fine il risultato fu un netto miglioramento estetico (Giove al trigono di venere in casa 1°)

 

Con un transito di Saturno su una Venere piazzata in casa 7°, si potrebbe pensare con maggior sicurezza ad un generico periodo di rivalutazione e bilancio per tutti i rapporti e gli affetti. Anzi, se Venere-radix fosse ben piazzata alla nascita e nel contempo avessimo dei transiti favorevoli su altri punti della carta, è altamente probabile che quel Saturno transitante significhi addirittura l'inizio di una nuova storia d'amore che potrebbe addirittura rivelarsi una delle più importanti e durature di tutta la vita!

 

Purtroppo l’Astrologia usata quale strumento per prevedere gli eventi è tutt’altro che facile e scontata. Molte sono le variabili, molte sono le incognite e soprattutto molti sono i meccanismi planetari non ancora sufficientemente chiariti.

 

 

 

Tom Crisci, 28-08-2007

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